Sui monti del Matese

Uno dei più importanti gruppi dell’Appennino è il massiccio del Matese, il più antico del Molise, con cime che raggiungono anche i 2000 metri di altezza e con un’estensione territoriale di oltre 1000 Kmq. Il Matese è famoso per il fenomeno del carsismo, che ha dato vita a numerose grotte tra le più importanti d’Italia, meta di molti speleologi. La principale località turistica è Campitello Matese, una delle più famose e attrezzate stazioni sciistiche dell’Italia centro-meridionale. Si trova su un pianoro a 1429 metri di altezza dal quale si erge il Monte Miletto, la cima più alta in regione (2.050 mt.), lungo le cui pendici si snodano circa 40 km di piste per lo sci alpino, servite da due seggiovie e cinque sciovie. La stazione offre tutti i confort per un piacevole soggiorno. Campitello è molto apprezzata anche nel periodo estivo poiché consente escursioni naturalistiche, in particolare nelle vicine oasi WWF di Guardiaregia e Campochiaro. A Guardiaregia si trova un interessante centro visite, mentre il sentiero-natura, che inizia a monte del paese permette di affacciarsi sulle gole del Quirino e sulla cascata di San Nicola, fino a raggiungere le vette più alte: il Monte Mutria e gli imbocchi del Pozzo della Neve, la grotta più profonda del centro-sud, e dell’abisso di Cul di Bove. Le vette del Matese offrono uno straordinario panorama: dal Monte Miletto, dalla Gallinola e dal Monte Mutria, è possibile ammirare la Majella e il Vesuvio, il vulcano di Roccamonfina e il Parco di Abruzzo Lazio. Molise, i monti dell’Irpinia e il Gargano. Oltre che a piedi, carrarecce e strade bianche possono essere percorse, da maggio a ottobre, in mountain bike o a cavallo, e con la montagna innevata si trasformano in bellissimi itinerari da percorrere sulle racchette da neve oppure con gli sci da fondo.

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